1. “So come ti senti”: Anche se il tuo intento è quello di mostrare empatia, ogni perdita è unica. Nessuno può comprendere appieno il dolore di un altro. Meglio offrire il proprio supporto senza presumere di sapere come si sentano gli altri.
2. “E’ meglio così”: Spesso si pensa che dire che la persona deceduta stesse soffrendo possa confortare chi resta. Tuttavia, questa affermazione può sembrare insensibile e può ridurre il valore del dolore provato. È più appropriato esprimere semplicemente le proprie condoglianze senza fare analogie.
3. “È tutto parte del piano divino”: Anche se vuoi esprimere la tua fede o le tue convinzioni, commenti come questi possono risultare inappropriati. Chi vive il lutto potrebbe non condividere le stesse credenze e potrebbe sentirsi più frustrato che consolato. La spiritualità è un argomento delicato, meglio evitarlo.
4. “Hai bisogno di andare avanti”: Frasi che suggeriscono che sia il momento di “superare” la perdita possono sembrare minimizzanti. Il processo di lutto è personale e unico; non esiste una scadenza da rispettare. È più utile offrire ascolto e presenza piuttosto che suggerire che ci sia un termine per il dolore.
In generale, è fondamentale ascoltare di più che parlare. Offrire il tuo supporto in modo genuino può essere un grande conforto. A volte, una semplice presenza silenziosa può trasmettere molto più di qualsiasi parola. La chiave è la sensibilità e il rispetto nel trattare le emotività di chi sta vivendo una perdita.